310.302 Kmq
La Galleria Alessandro Bagnai apre a Firenze una nuova sede espositiva con una mostra dedicata al paesaggio italiano visto attraverso gli occhi e i colori dei pittori delle più recenti generazioni.
Il paesaggio non è solo un’immagine. E’ anche un concetto, un’idea, ciò che resta della memoria. Fatto collettivo o indagine privata, il paesaggio è un tipico elemento della cultura italiana, certamente uno dei luoghi più ricchi di soluzioni, ove la contemporaneità si fonde con la storia, l’arcaico con il futuribile, l’armonia naturale con le violenze edilizie. 301.302 chilometri quadrati corrispondono alla superficie del territorio nazionale, isole comprese (secondo il Dizionario geografico De Agostini del 1998). A tale area, che secoli fa il conte Metternich definì “il giardino d’Europa”, si riferiscono le opere pittoriche degli undici artisti italiani selezionati da Luca Beatrice.
Pietro Capogrosso, nato nel 1967 a Trani. Vive a Trani e Milano
Marco Cingolani, nato nel 1961 a Como. Vive a Milano
Andrea Chiesi, nato nel 1966 a Modena, dove vive
Valentina D’Amaro, nata nel 1966 a Massa. Vive a Milano
Daniele Galliano, nato nel 1961 a Pinerolo (Torino). Vive a Torino
Jonathan Guaitamacchi, nato nel 1961 a Londra. Vive a Milano
Marco Neri, nato nel 1968 a Forlì. Vive a Torriana (Rimini)
Federico Pietrella, nato nel 1973 a Roma. Vive a Roma e Milano
Gioacchino Pontrelli, nato nel 1966 a Salerno. Vive a Roma
Pierluigi Pusole, nato nel 1963 a Torino, dove vive
Francesco Sena, nato nel 1966 ad Avellino. Vive a Torino
Gli artisti espongono ciascuno un lavoro di grande formato. L’insieme delle opere, oltre a evocare le infinite differenze del paesaggio italiano, rappresentano un adeguato spaccato sulle nuove linee di tendenza della nostra pittura.
Il catalogo è a cura di Luca Beatrice con un testo critico di Marco Rainò dedicato all’architettura come segno capace di intervenire sul paesaggio e di modificarlo.